Come potete ben immaginare gli aghi non sono tutti uguali. Ogni ago nasce per assolvere un compito ben specifico, forma e dimensione cambiano in funzione del materiale da cucire. Estremizzando, un ago per il cuoio non è certo adatto al ricamo o al rammendo.
Un ago per il Punto Croce da usare su tela Aida, non avrà nemmeno bisogno di avere una punta acuminata visto che non deve "bucare" la stoffa e persino la cruna sarà particolare: ampia e allungata, per permettervi di cambiare velocemente filato, senza troppo sforzo per l'infilatura.
La grossezza del filato ed il numero di capi utilizzati influiscono sicuramente sulla scelta dell’ago, anche se poi ognuna di noi finisce per usare l’ago con cui si trova meglio.
Detto questo, dovete sapere che gli aghi sono disponibili nelle misure che vanno dal 13 al 28: più il numero è alto, più l’ago è sottile.
Per iniziare partite con un 24. Io mi trovo bene con il 26 della John James (nella foto), ma anche questo è soggettivo.
L'unico consiglio che mi sento di darvi è di spendere qualche centesimo in più per un buon ago, acquistato in una buona merceria, piuttosto che partire con il piede sbagliato usando un ago scadente magari avuto in regalo con qualche rivista.
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